DA MAMMA A MAMMA LIBRI UTILI IN GRAVIDANZA

DA MAMMA A MAMMA



Buongiorno a tutte.

Da mamma a mamme ho deciso di fare questo post,dopo le numerose richieste di consigli sui libri da leggere. 

Prima della classica lista però è opportuno fare delle premesse:
  • Possiamo leggere tutti i libri che vogliamo,la realtà sarà sempre un'altra cosa e il nostro istinto materno non sbaglierà mai. 
  • Ogni bambino è diverso dall'altro,possono esserci caratteristiche comuni,ma mai uguali e quindi ogni bambino va trattato pensando alle sue predisposizioni familiari e alle sue caratteristiche anche caratteriali. 
  • E' fondamentale non farsi prendere dall'ansia,perchè i nostri figli lo percepiscono subito, e percepiscono ogni minimo cambiamento che avviene in noi (mamme) e nella nostra-sua famiglia. 
  • Potete confrontarvi con altre mamme,ma ricordate che vostro figlio è vostro e unico e non avrà le stesse particolarità degli altri. Il confronto e l'incontro con altre mamme è utile per avere sostegno morale e psicologico. 

FACCIAMO INSIEME GLI ESTRATTI FITOTERAPICI



FACCIAMO INSIEME GLI ESTRATTI IDROALCOOLICI


Gli estratti idroalcoolici sono la forma più evoluta ed efficiente dell'utilizzo delle piante officinali.
La loro produzione, anche casalinga è estremamente faciele...quello che è estremamte complesso e creare un fitopreparato inteso come l'unione di più estratti idroalcoolici e di gemmoderivati.

La difficolrà nella creazione dei fitocomposti deriva dal fatto che non è una via che si apprende ma
è una via iniziartica da maestro ad allievo...questo spiega perchè 
esistono  pochissimi fitopreparatori ed esperti in fitopreparazione 
e perchè la quasi  la totale maggioranza delle aziende erboristiche
e farmaceutiche sono molto  deficitarie o i loro tentativi di
 fare fitopreparati sono limitati.

Soluzioni Idroalcoliche: con questa definizione facciamo riferimento alla linea delle tinture Madri, se fresche e degli estratti fluidi se secche. 

Alcool: l'alcool è fondamentale per i fitopreparati per tre motivi:
  • agisce come solvente per estrarre i principi attivi che non sono solubili in acqua;
  • agisce come vettore per trasportare i principi attivi;
    Epilobium angustifolium monte Faverghera  BL
  • permette un assorbimento veloce dei principi attivi già nello stomano.
Nota a piè pagine: capsule - compresse

Tempo Balsamico. Le piante devono essere sempre raccolte nel tempo balsamico della pianta, che significa nel momento della maggiore concentrazione di principi arttivi, in una giornata di sole, ascitta e lontana almeno 7 giorni dall'ultima pioggia. La raccolta viene fatta sempre di mattina prima che il sole stressi eccessivamente la pianta aspettando però che la rugiana evapori.

Macerati idroalcolici ex Tinture Madri: Il rapporto tra pianta solvente è di 1 : 10 (con piante fresche)
Si lavora sempre e solo con piante fresche perché garantiscono la presenza della totalità dei principi attivi e perché così utilizziamo anche l’acqua contenuta in esse (mediamente

ESSERENATUROPATI

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ESSERE NATUROPATA 


Non significa saper fare tutto... 
Non significa conoscere tutte le tecniche "naturali"....
Ma trovare il giusto percorso iniziatico dove il tuo Magister ti  guiderà vero la via sanitatis.

Tutto con la massima serietà e con il togliere e non
aggiungere discipline e "medicine" aliene al tuo essere nato in un luogo e tempo "predestinato".

Il Naturopata è un divenire e non è una persona che ha fatto una delle tante scuole di naturopatia.

Il Naturopata è colui che trova il suo destino... ma non tutti hanno nel loro destino la "pietas" il sentimento che induce... amore e compassione nel rispetto di tutte le entità viventi.

Il Naturopata è colui che segue la via della salute...ma ogni popolo e civiltà ha la sua via evidanto di imitare altre culture.

Il Naturopata è l'allievo amato e scelto dal suo Magister, come destinato a raccogliere e trasmettere la conoscenza.

Il Naturopata è un "silente" che non piega la natura od
Corso sui gemmoderivati

immagina di "estrarne l'energiavivente" ma è colui che non sà nulla ed ascolta gli altri.

Per noi del Centro Ricerche piante Officinali Veneto l'unica via possibile è quella di comprendere le persone, riconoscerne le caratteristiche e quali eredità hanno ricevuto.

I nostri strumenti elettivi sono contenuti nella via della fitoterapia e fitocomposizione Scientifica e Certa.

Noi siamo la terza e quarta generazioni di Fitopreparatori-Naturopati che lavorano per la prossima ed amata generazione di Naturopati.

Solo la Natura è la Grande Alchimista

Solo la Scienza apre alla Conoscenza.

Visita la Nostra Scuola di Naturopatia...
 info date e programma:
http://scuoladinaturopatia.blogspot.com/ 



CARDO MARIANO NON SEMPRE UTILE

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Cardo mariano


Il cardo mariano ha grande attività farmacologica ma evitiamolo con gli integratori a base di Riso Rosso Fermentato che viene utilizzato per inibire l'enziam HMGCoAreduttasi responsabile della conversione degli zuccheri in colesterolo... perchè il cardo mariano interferisce con l'attività delle statine.


Il cardo mariano (Silybum marianum) ha trovato impiego sin dai tempi antichi come
epatoprotettore e nel trattamento di disturbi epatici e della cistifellea. Recentemente gli estratti della pianta sono stati studiati come citoprotettivi e anticancerogeni e per il trattamento di supporto degli avvelenamenti da Amanita phalloides .

Il principale componente del cardo mariano è la silimarina, un complesso di flavolignani estratti dai frutti essiccati (2

. Circa il 70-80% della silimarina è costituita da silibina; altri componenti sono silidianina, silicristina e isosilibina.
Gli estratti di S. marianum hanno mostrato effetti antifibrotici, antinfiammatori, immunomodulatori e di scavenger dei radicali liberi. Le proprietà antiossidanti sono state spiegate mediante due possibili meccanismi d’azione:
  • effetto diretto di scavenger dei radicali liberi a livello delle membrane lipidiche
  • effetto indiretto esercitato tramite la modulazione dell’attività degli enzimi del citocromo P450 (CYP) che sono noti per la loro capacità di generare radicali liberi.

Diversi studi hanno dimostrato che la silibina è in grado di inibire l’attività di diverse isoforme del citocromo P450, in particolare dei CYP3A4, 1A1, 2D6, 2E1 e 2C9.

Tra i farmaci il cui metabolismo potrebbe essere alterato dall’assunzione di estratti di cardo mariano vi sono le statine.
In particolare atorvastatina, simvastatina e lovastatina vengono metabolizzate dal CYP3A4,

mentre fluvastatina e rosuvastatina vengono metabolizzate principalmente dall’isoenzima CYP2C9. Anche il warfarin viene estesamente metabolizzato dal CYP3A4 e dal CYP2C9. Il CYP2D6 è responsabile del metabolismo di antidepressivi, antipsicotici e beta-bloccanti, mentre tra i farmaci metabolizzati dal CYP2E1 vi sono il paracetamolo e l’isoniazide.
In diversi modelli in vitro, il cardo mariano ha evidenziato la capacità di inibire l’UDP glucuronosiltrasferasi, la beta glucuronidasi e la glicoproteina-P, sistemi enzimatici coinvolti nel metabolismo e nel trasporto di numerosi farmaci.

In particolare l’UDP glucuronosiltrasferasi si occupa del metabolismo di farmaci antitumorali come l’irinotecan, mentre la glicoproteina-P è coinvolta nell’assorbimento di numerosi farmaci come la digossina o le statine.
Sebbene l’inibizione di questi sistemi enzimatici da parte della silimarina avvenga a dosi superiori rispetto a quelle utilizzate in ambito terapeutico, l’assunzione di estratti di cardo mariano dovrebbe essere evitata nei pazienti trattati con i farmaci metabolizzati

Note:
(a cura di Alessandro Oteri, Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università degli Studi di Messina

COLITE IN ESTATE

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Luglio e Intestino

Come ogni anno a metà luglio si verifica un vero dramma per molti consumatori... Ignari delle caratteristiche di molti alimenti si trovono in una situazione incomprensibile nella quale, senza motivo apparente, il loro intestino è impazzito.

La natura ha le sue regole e come le stagioni si susseguono anche il nostro metabolismo muta, cambia e si adatta.

Se nel periodo invernale avremo una dominanza del sistema autonomo-vegetativo Parasimpatico
che ci porta una maggiore "quiete" ... calma e rallentamento (questo spiega il motivo perchè molte persone d'inverno aumentano di peso), d'
estate si attiva il sistema Ortosimpatico-adrenalinico il quale "velocizza" il tutto.

Voglia di muoverci, di fare attività fisica, di stare all'aperto ecc. tutte cose meravigliose se

VISITA GIARDINI BOTANICI

VISITE GIARDINI BOTANICI ALPINI 2018
 
Le visite sono gratuite ed aperte a tutti… compresi i bambini. 
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Lo scopo di queste visite e far conoscere il territorio, le piante officinali ed il loro uso terapeutico. 
Dopo 40 anni di esperienza riteniamo che la visita ai giardini botanici alpini sia la migliore occasione per iniziare a comprendere le piante ed imparare a riconoscerle.
UN PASSO ALLA VOLTA. Chiaramente molte persone ci chiedono delle lezioni sul riconoscimento delle piante officinali…come se la botanica si potesse insegnare in un’oretta…e non in anni ed anni di studio.

PERCHE' INIZIAMO DAI GIARDINI ALPINI? I giardini botanici alpini sono dei giardini didattici che raccolgono le piante solamente “della zona” le quale sono o messe a dimora in “aiuole-ambienti” creati che rappresentano il territorio…o sono esattamente dove sono nate. 
Ogni ambiente è descritto da appositi cartelli ed ogni pianta ha il proprio cartellino di
riconoscimento con il nome volgare, il nome botanico, la famiglia…e molte volte alcune indicazioni terapeutiche. 

Regole fondamentali
  1. bisogna prima di tutto riconoscere l’ambiente, perché è l’ambiente che “selezionA” le piante che in esso vivono.