Giardino Botanico Alpino "G. Lorenzoni" Pian del Cansiglio

Giardino Botanico Alpino "G. Lorenzoni" Pian del Cansiglio

Nel 2010 hanno partecipato più di 200 persone alle visite guidate del Giardino Botanico Alpino del Cansiglio organizzate dalla nostra associazione con la presenza di Vittorio Alberti come guida per le piante officinali.


il Tasso

Albero affascinante, anche di grandi dimensioni, estremamente longevo, dal tronco tipicamente squamoso e contorto. Spesso da tronchi apparentemente morti spuntano nuovi alberelli. Forse per questo, o per il colore scuro, quasi nero, gli antichi dedicavano quest'albero ad Ecate, dea degli inferi. Il tasso ha anche legami con la stregoneria e con il culti druidici (di tasso era il bastone dei druidi). Di legno di tasso erano gli archi degli invincibili arcieri inglesi. Proprietà venefiche straordinarie gli venivano attribuite, ed anche la sua ombra si diceva potesse risultare letale. La pianta è in realtà tossica, in tutte le sue parti ad eccezione degli arilli i quali non sono dei veri frutti essendo il tasso facente parte delle  Gimnosperme.  Secondo Shakespeare il padre di Amleto sarebbe stato assassinato dal fratello che gli avrebbe versato nell'orecchio del succo di tasso.







Inizia il percorso nel sentiero dei Boschi con il


Ribes alpinumè un arbusto a crescita lenta, alto fino a 2,50 m, con portamento cespuglioso (è all'incirca tanto largo che alto). 
Le foglie sono palmato-lobate, con margine dentato, lunghe 2-4 cm. 
Fiorisce tra aprile e maggio, con fiori verdognoli raccolti in infiorescenze. Il ribes è una pianta dioica, ogni esemplare produce solo fiori maschili o solo fiori femminili.
 I frutti sono bacche rosse, commestibili, dolci ma un po' insipide.








Spiegazione delle piante officinali raccolte nelle aiuole dell'orto dei semplici e delle Piante  velenose.






In queste aiuole sono state messe a dimora piante tipiche dell'habitat del Cansiglio con alcuni esperimenmti di adattamento, come per l'Echinacea purpurea e di reintroduzione di colture come quella della fava.




















Descrizione caratteristiche della Genziana lutea, soffermandoci sulla disposizione delle foglie (opposte) a differanza del Veratro (alterne).










Nella Pecceta: sotto un maestoso abete rosso Vittorio Alberti descrive la "signatura" di Paracelso presente nelle foglie della Pulmonaria. Analogia tra le foglie di Pulmonaria che sono maculate di bianco come i polmoni colpiti dalla tisi.












La Lama:


il Cansiglio essendo una zonas carsica è quasi completamente privo di acqua superficiale fatta eccezione per alcuni stagni (lame) naturali o costruite dall'uomo.






















Le Torbiere acide e basiche.










Descrizione della Drosera rotundifolia.




Drosera rotundifolia (dal greco "dròsos" rugiada) chiamata anche rosolida (dal latino "ros solis", rugiada del sole).

 
Le piante del genere Drosera sono tra le specie vegetali carnivore più conosciute. 


È una pianta erbacea alta 10-20 cm, con foglie ovbovate e con un lungo picciolo, disposte a rosetta basale, dotate di lunghi tentacoli con peli porporini che secernono gocciole di un liquido vischioso, nel quale restano intrappolati piccoli insetti. 
I tentacoli si ripiegano sulla preda dopo la cattura.
Fiorisce da aprile a settembre con piccoli fiori bianchi.
Predilige i luoghi umidi e paludosi, le torbiere e i pascoli umidi alpini con substrato acido, ad altitudini da 300 a 1600 m.

 


Indicazione terapeutiche della Drosera:


Tosse, 
pertosse, 
asma, 
asma allergico, 
bronchite, 
bronchite cronica...







Vittorio Alberti 0439 788443
Centro Ricerche Piante Officinali


Erboristeria Armonia
via Nazionale n. 74 b
32030 Quero - Belluno

armonia.salute@tiscali.it

























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