Alimentazione e Salute
La piramide alimentare è un modello usato per descrivere un regime alimentare e viene attualmente indicato come fondamento di regole per gestire l'alimentazione e non necessariamente come modello alimentare, allo scopo di fare diete dimagranti.
Usare la piramide alimentare per descrivere una serie di regole nutrizionali non necessariamente implica indicazioni quantitative (porzioni, calorie, percentuali di macronutrienti), anzi spesso sono solo indicazioni qualitative (il privilegiare un tipo di alimento rispetto a un altro).
Esistono molte piramidi alimentari proposte in letteratura, come la "Piramide Mediterranea" che riguarda la “Dieta Mediterranea” una dieta che ovviamente non esiste visto che il termine è stato coniato negli USA per indicare la dieta italiana.
Come già illustrato, nella seconda lezione del Corso di Erboristeria ed Alimentazione Naturale, il compito d’una dieta corretta è quello di mantenerci in salute e darci efficienza e prevenire le nostre predisposizioni ereditate dalla famiglia del padre e della madre.
L’immagine sopra indica la “Piramide” normalmente utilizzata dalle persone e nelle mese scolastiche, dove si immagina che la dieta ideale sia quella in cui in ogni pasto bisogna mangiare tutti i tipi di alimenti che esistono e che ci possono essere utili.
Pericoli: eccesso di proteine animali, eccesso di grassi saturi, eccesso di zuccheri ed acidificazione dell’organismo.
Chiaramente in una società basata sul consumismo e sugli affari noi non siamo persone che possono ammalarsi, ma siamo dei consumatori che “devono ammalarsi”. In questo modo,, mangiando male ed ammalandoci, aumentano i loro guadagni…un doppio vantaggio le le multinazionali, perché prima ci fanno ammalare e poi ci fanno spendere altri soldi per curarci.
Guardate con curiosità la Tv ed i giornali, quanta pubblicità c’è in merendine, dolci, biscotti, carne, sofficini, formaggi, insaccati ecc. e quanta dedicata alle zuppe, frutta e verdura?
Se le persone mangiano come dice la pubblicità…e se si fa pubblicità vuol dire che funziona, potranno quelle persone rimanere in salute?
Allora cosa fare? Ritornare al buon senso e riappropriarci della cultura millenaria del nostro paese.
Una delle più comuni leggende metropolitane riafferma che la cucina italiana è la migliore del mondo, ciò sarebbe vero se le persone mediamente sapessero mangiare e fossero in possesso di quella cultura storica che ha reso famosa l’Italia nel mondo.
Esempio:
Qual'è l’erba aromatica che viene messa nel ragù all’italiana, che è quello alla bolognese?
Qual'è l’unico primo piatto veneziano?
Quale cultura o popolo ha inventato il risotto alla milanese?
Qual’è l’ingrediente moderno di ogni spezzatino?
Rispondete o cercate le risposte su libri ed internet e comprenderete che le cose non sono così facili e scontate.
Ma quale era la grande cucina italiana?
La cucina italiana era una cucina semplice, legata al territorio quindi prettamente contadina basata su frutta, verdura, ortaggi, cereali e legumi e solo alle feste e ricorrenze si introducevano delle proteine animali rappresentate da uova, insaccati, i lessi, spezzatini, stracotti e raramente gli arrosti. Non esisteva la bistecca e la fettina che arriva nelle nostre tavole dopo gli anni sessanta.
Quindi come mangiare…ovviamente il più biologico possibile.
1) La parte più importante della nostra alimentazione deve essere costituita da cereali sottoforma di pasta, ingredienti per le zuppe, per la colazione ed il pane (meglio bio ed a pasta acida).
2) Frutta e verdura più volte al giorno.
3) Legumi come contorni ed in zuppa come: ceci, cicerchia, soia verde, soia rossa, lenticchie, fave, fagioli borlotti, fagioli cannellini, zalet. neri, rossi, spagna ecc.
4) Zuppe di verdure, almeno una volta alla settimana.
5) Carne a vostra scelta meglio alla griglia, lesse, al cartoccio una o al massimo due volte alla settimana.
6) Pesce come sopra, al massimo una volta alla settimana.
7) Uova una volta alla settimana.
8) Formaggi a vostra scelta, una volta alla settimana
9) Insaccati una volta ogni quindici giorni sostituendo il pasto di carne.
10) Frutta secca tritata nelle insalate, nei dolci e raramente da sola.
11) Dolci, il meno possibile ed alle feste.
12) Vino solo di altissima qualità e poco.
13) Birra: raramente.
14) Olio solamente spremuto a freddo extravergine d’oliva o di lino.
15) Burro: quasi mai.
DIETA SETTIMANALE:
Tutte le colazioni vegetali: caffè, caffè d’orzo, infuso + cereali o frutta o yogurt.
Spuntini: solo frutta o yogurt o pasticceria secca e poco dolce
Pranzi: tutti solo vegetariani con verdura cruda o cotta, pasta o cereali o zuppe con pane.
Cene: 3 cene vegetali come il pranzo.
Cene: 4 cene con proteine + verdure + zuppe senza pasta (facoltative) + pane.
Rappresentazione settimanale della Dieta.
In verde i pasti vegetariani privi di proteine. In rosso e contrassegnati da una " P " i pasti in cui introdurrete una Proteina.
Questo progetto dall'apparenza rigido vi permetterà di fare una buona alimentazione settimanale, nella quale l'occasionale sgarro, la cena con gli amici e le feste rientreranno senza alterare la vostra salute. L'uso di questa dieta dissociata nella quale le proteine sono separate il più possibile dai legumi e dai cereali, permetterà al vostro apparato digerente d'avere dei tempi di lavoro intenso e di riposo in modo tale che l'energia non sia essenzialmente utilizzata per digerire ma anche per pensare.
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