Obesità e sovrappeso nei Bambini italiani
Il sovrappeso è una delle problematiche più diffuse nei paesi industrializzati, i tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta.
Se il sovrappeso è una situazione di preciso allarme sociale e sanitario l’obesità è una malattia ad andamento cronico ed una delle maggiori cause di patologie come il diabete mellito, non insulino-dipendente, le malattie coronariche, il rischio di disturbi biliari, di alcuni tipi di cancro e ovviamente di disordini muscolo scheletrici.
Ovviamente non c’è una sola causa ma ne concorrono più fattori, anche se la famiglia ne è sicuramente il punto di partenza. Il vecchio detto popolare “l’obesità è un male di famiglia” conferma i risultati di molte ricerche, i quali identificano nella familiarità una delle cause principali: il rischio per un bambino di diventare obeso è fino al 40% se uno dei due genitori è obeso e fino al 70% se lo sono entrambi.
Un maschio su 2 è in sovrappeso - 1 su 10 è obeso
Una donna su 3 è in sovrappeso - 1 su 10 è obesa
L’obesità è in crescita: 9% nel 2005 rispetto al 2000
Il riscontro statistico non lascia dubbi: nel 1999-2000 la percentuale di bambini ed adolescenti (per un campione di età compresa tra i 6 ed i 17 anni) in sovrappeso raggiunge circa il 24%, mentre è pari al 4% la quota degli obesi. Il problema interessa soprattutto la fascia di età 6-13 anni, e “predilige” i maschi rispetto
alle coetanee.
alle coetanee.
(dai 6-0 è doppia rispetto agli USA)
Sono questi i primi risultati dell’indagine Multiscopo del 2000, condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), che riportano lo “stato” del sovrappeso e dell’obesità infantile ed adolescenziale in Italia. Negli USA, circa il 15% dei bambini (tra i 6 e gli 11 anni) sono obesi…quindi se compariamo i valori della tabella (Istat 2000) la percentuale dei bambini obesi in Italia è doppia rispetto ai bambini USA.
Cause
Alla famigliarità (genitori obesi) ovviamente si deve aggiungere l’abuso di alimenti, (zuccheri e grassi e cibo spazzatura) e la sedentarietà, visto che più del 50% dei bambini italiani non gioca all’aria aperta, il 18% non fa alcuna attività fisica e che il 13,2 dei bambini italiani sta più di due ore davanti alla TV (contro il 3% dei bambini danesi).
In questa grave situazione l’aver adottato una alimentazione consigliata (imposta) dalla pubblicità ha determinato uno dei maggiori squilibri culturali nei riguardi d’una alimentazione italiana-contadina che ci aveva garantito livelli di salute di ottima qualità.
Alimentazione all'italiana?
Quindi l'illusione di fare un'alimentazione all'italiana o allimentarsi come i nostri padri e nonni naufraga disastrosamente nei scogli dei luoghi comuni e d'un modo di mangiare ( mangiare da manducare mettere in bocca) mostrando la vera essenza del mangiare medio degli italiani: bassa qualità, cibi industriali, cibi precotti, abuso di dolci e grassi. Pertanto in Italia si mangia malissimo sia a casa sia fuori casa e se eccezioni esistono (ristoranti - trattorie - agriturismi) siamo ormai ad eccezioni perchè come sanciscono alcuni locali di ristorazione "Cucina casalinga" questa cucina è fatta da prodotti pre confezionati, congelati ed industriali che nulla hanno da spartire con l'antica, orami perduta. gastronomia italiana.
Alimentazione all'italiana?
Quindi l'illusione di fare un'alimentazione all'italiana o allimentarsi come i nostri padri e nonni naufraga disastrosamente nei scogli dei luoghi comuni e d'un modo di mangiare ( mangiare da manducare mettere in bocca) mostrando la vera essenza del mangiare medio degli italiani: bassa qualità, cibi industriali, cibi precotti, abuso di dolci e grassi. Pertanto in Italia si mangia malissimo sia a casa sia fuori casa e se eccezioni esistono (ristoranti - trattorie - agriturismi) siamo ormai ad eccezioni perchè come sanciscono alcuni locali di ristorazione "Cucina casalinga" questa cucina è fatta da prodotti pre confezionati, congelati ed industriali che nulla hanno da spartire con l'antica, orami perduta. gastronomia italiana.
Un ruolo fondamentale potrebbe essere sostenuto dalla scuola la quale come educa alla lettura o alla matematica dovrebbe educare all’alimentazione anche nella pratica dei menù che utilizza nelle mense.
Qui nasce un gravissimo problema perché i menù scolastici, generalmente, si basano su dei menù proposti dalle ULSS, le quali sicuramente in buona fede, applicano dei principi meccanicistici nell’alimentazione, ma come tutti noi sappiamo, mentre la filosofia meccanicistica è applicabile alle cose non viventi (?) per quanto riguarda gli essere viventi ed in particolar modo noi esseri umani fallisce miseramente causando enormi problemi e drammi. (Ricordiamoci il condizionamento da parte delle multinazionali del farmaco e dell'alimentazione nei confronti di ciò che definiamo scienta e medicina).
Analizziamo una dieta tipo di un bambino tenendo come valore di riferimento il colesterolo.
La scienza (non è proprio vero) idica per un adulto che il colesterolo introdotto attraverso l’alimentazione non debba in alcun caso superare i 300 mg. giornalieri, causa gravi problemi di salute.
Ovviamente, visto che il 42% delle morti sono causate da problemi cardiocircolatori, sarà opportuno tenersi un po’ al di sotto di questo valore pertanto terremo come valore di riferimento i 250 mg. di colesterolo introdotto dalla nostra alimentazione al giorno, che alla settimana ci darà un valore pari a 1.750 mg. di colesterolo.
Dieta giornaliera tipo per un bambino della scuola primaria.
Se l’indicazione è di non superare i 250 mg. giornalieri ed i 1.750 mg settimanali, comprenderete che la situazione è gravissima.
Quantità media consigliata 250 mg. di colesterolo
Quantità media assunta 560 mg. di colesterolo
Quantità media consigliata settimanalmente 1.750 mg di colesterolo
Quantità media assunta settimanalmente 3.920 mg. di colesterolo.
Questi dati indicano che i bambini italiani assumono più del doppio del colesterolo “concesso” creando a 6 -. 10 anni le basi stesse dell’arterioclerosi e delle malattie cardiocircolatorie.
Dieta Naturale Dissociata da noi consigliata.
La nostra dieta dissociata si basa sui principi delle combinazioni alimentari e su un giusto equilibrio dei fattori nutrizionali dove la varietà ci garantisce la salute.
In questa dieta tutti i sette pranzi saranno completamente privi di cibi proteici (ricarica di energia) e le sette cene saranno organizzate in quattro cene con fonti proteiche e tre cene di riequilibrio completamente vegetali come il pranzo.
Questa dieta Naturale determinerà un apporto di colesterolo settimanale di mg. 1.648.
Ovviamente e opportuno tenersi sempre un po’ inferiori rispetto alle indicazioni consigliate, in modo tale che la cena non prevista, il panino offerto, il compleanno ecc. rientreranno in una corretta media d’apporto settimanale di colesterolo senza causare squilibri all’alimentazione dei nostri figli.
Sotto dieta tipo ULSS di Feltre dove ad ogni pranzo c'è l'introduzione d'una proteina animale e ritenendo che i genitori, assillati dalla paura che i propri figli stiano per morire di fame, reintrodurranno anche per la cena un'altra porzione di proteine aniumali, il tutto conferma le nostre analisi di massima: i bambini italiani sono in grave rischio salute a causa d'una alimentezione squilibrata, troppo ricca di proteine animali, zuccheri e grassi.
Attenzione:
Questa breve comparazione estremamente semplificata (solo per il colesterolo) ha lo scopo di aprire un dibattito serio su cosa significa una buona alimentazione e prevenire le più diffuse patologie dei paesi industrializzati evitando di farci condizionare
Nessun commento:
Posta un commento