IL LATTE E FORMAGGI FANNO MALE!

Il latte ci è presentato come la cosa più naturale e salutare che ci possa essere...ma questo è proprio vero? 
Forse si tratta dell'ennesimo trucco delle multinazionali che sfruttano un luogo comune per venderci qualcosa di profondamente innaturale, come il latte degli altri mammiferi?



Viviamo in una società priva di dubbi e dalle grandi certezze fatte dai spot pubblicitari, dove la verità viene ridotta ai minimi termini, per lasciare spazio a prodotti industriali, ovviamente sempre eccezionali e sempre meravigliosi, dove la scienza vera è completamente scomparsa.
Parlo di scienza vera perché lei, la scienza, dovrebbe essere inseparabile dalla verità, invece come ogni cosa in questa società basata sulla finanza, sul capitale e gli affari anche lei, la scienza, è un ottimo strumento nelle mani di chi vuole convincerci che il suo prodotto o servizio è ottimo e noi ne abbiamo bisogno, anzi non possiamo proprio vivere senza.
La classe medica in questa situazione non ci aiuta per nulla, sia perché già condizionata dall’università e dalle case farmaceutiche, sia perché demotivata da una società poco attenta al valore delle persone.

Se all’inizio del 1900 moriva per tumore una persona su 30, oggi muore per tumore una persona su tre e metà dei tumori ha come causa principale il cibo.

Il cibo industriale è un drammatico veicolo d'inquinamento sia per il suo accumulo di sostante altamente tossiche
come i fitofarmaci, coloranti, conservanti ecc sia perché, dopo gli anni sessanta, spinti dalla pubblicità, abbiamo iniziato ad introdurre nella nostra dieta dosi preponderanti di alimenti che prima assumevamo occasionalmente ed in alcuni casi non assumevamo mai.

Il prodotto che concretizza proprio questo mutamento è proprio il latte vaccino.

Come notate ho definito il latte prodotto  e non alimento (cibo che fa crescere), perché solo il latte materno, per gli umani è alimento e non quello di altre specie animali.

IL LATTE
Il latte è un liquido bianco secreto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi ed il suo scopo è quello di apportare nutrimento al cucciolo nella prima fare della vita e di stimolarne la crescita ed il raggiungimento della maturazione biologica.

Quindi un compito molto complesso perché nel latte non troveremmo solamente nutrimento, ma anche altri fattori fondamentali per lo sviluppo e la protezione del cucciolo d’uomo, che ovviamente non potremmo trovare nel latte di altri animali né tanto meno nel latte artificiale (vedi o richiedi scheda sull’allattamento materno)

Percentuali di proteine e glucidi (zuccheri) dei principali tipi di latte:
 
                   proteine     glucidi
donna   0,9-1,5     7,00
vacca    3,50         4,80
bufala    3,67         3,60
capra     4,30         5,00
pecora   4,88         5,00
asina     2,02         5,90 

Come potete notare il latte materno ha poche proteine (0,9 – 1,5) mentre è riccho di zuccheri semplici utili per lo sviluppo del cervello.

LUOGHI COMUNI

Per ognuno di noi alcune cose sono ovvie: entriamo in una stanza ed accendiamo la luce, andiamo in cucina ed apriamo il frigorifero … ma questo non è ovvio ma solo moderno (nei paesi economicamente evoluti), mi spiego meglio, ciò che è moderno fino a qualche decennio fa non c’era,  quindi la sua mancanza determinava il modo di vivere delle persone ed il modo di vivere delle persone era legato ad una produzione agricola tradizionale e ad una trasformazione agro-alimentare artigianale.

Il latte degli animali non è stano quasi mai utilizzato dalle persone come alimento, tranne in casi eccezionali, anche perché le femmine degli animali domestici producevano il latte solamente dopo aver partorito e non come avviene nelle fattorie industriali  12 mesi all’anno.

La caratteristica più evidente dell latte vaccino è la  spiccata presenza batterica, incompatibile con il nostro apparato digerente, difatti per essere assunto bisogna pastorizzarlo, mentre il latte materno può essere assunto dai bambini al naturale, questo spiega già di partenza la profonda diversità tra i due tipi di  latte. 
La seconda caratteristica è che il latte deve essere assunto direttamente dalla ghiandola mammaria, così ha perevisto la natura, così fanno tutti i cucccioli dei mammiferi

MA DI COSA È FATTO IL LATTE VACCINO?

Essenzialmente di caseina, che costituisce l'80% delle proteine del latte vaccino, la quale è una sostanza collosa difficile da smantellare nel nostro tratto gastrointestinale. 
Poiché il latte vaccino è stato creato dalla "natura" per i vitelli (che hanno uno stomaco specializzato solamente per il latte) e non per gli esseri umani, il nostro organismo non è in grado di  smantellare con efficienza la caseina, ne consegue un aumento della permeabilità intestinale e dunque delle allergie (digitate su un qualsiasi motore di ricerca: caseina colla - e stupitevi dei risultati). 

Parti di latte animale non digeriti irritano costantemente l'intestino creando infiammazione intestinale con catarro il qaule determina un pericoloso terreno per lo sviluppo di infezioni e di parassiti, mentre il latte indigerito va in facile putrefazione producendo ammoniaca ed altre tossine che inquinano il nostro organismo invece che nutrirlo.

ALLERGIE 
Una delle motivazioni dell’aumento delle allergie, specialmente a carico delle mucose dell’apparato respiratorio (rinite ed asma) sono causate proprio dal consumo di latticini,  il quale spiega anche un “strano fenomeno”, riportato da numerosi ricercatori, dove molte  persone intolleranti al latte, nonostante gli anticorpi IgE specifici al latte e alle sue proteine siano spesso assenti, ci sono sempre elevati livelli di anticorpi IgE totali.

CURIOSITA'

La caseina (proteina del latte) è una sostanza collosa, usata per incollare  l'etichette sulle  bottiglie di birra e per incollare il legno in arredo. L'industria alimentare,  usa la caseina nei cibi congelati, prodotti per microonde e prodotti elaborati, perché daro una consistenza più stabile e concreta.

IL LATTE MATERNO UMANO CONTIENE CASEINA?

In un litro di latte umano c'è 1 grammo di proteine, e di queste il 4% è caseina (pari a soli 40 milligrammi). Il latte di mucca contiene il 400 volte  più di proteine rispetto a quello umano  e la caseina in questo caso è la proteina più abbondante (l'80%).
Dunque il latte materno umano non è la stessa cosa di quello bovino, difatti, mentre il latte umano forma nell'intestino piccole masse soffici e fioccose che risultano di facile digestione, il latte bovino forma cagli grossi, grandi e spessi che l'organismo ha difficoltà a digerire perchè questo latte a adatto solamente ai vitelli.
Se ciò non bastasse la decomposizione batterica della caseina produce muco spesso e filamentoso che si attacca alle mucose intestinali ostruendone i condotti.
Ricordiamo che tutte le mucose sono un “solo organo” quindi non solamente sarà coinvolto l’apparato digerente,  ma anche  quello respiratorio (naso – gola – trachea – bronchi) e quello  uro-genitale (cistiti – uretriti – reni – ovaie – prostata).

PROBLEMI AUTOIMMUNI

La barriera intestinale sana (flora batterica) costituisce una barriera per ciò che staziona o transita nell'intestino. In una situazione normale, gli elementi vitali, opportunamente smantellati dagli enzimi vengono assorbiti e portati nel sangue,  dai villi intestinali.
Macromolecole od altri elementi, più o meno pericolosi, sono bloccati o  passano attraverso la mucosa sana solo in misura minimale, uno su un milione, grazie ad un sistema estremamente efficiente di difesa immunologica (processo di pinocitosi).
  
Il consumo di latte e formaggi determina l’alterazioni nella mucosa intestinale con congestione, aumento della temperatura interna (morte della flora batterica) e produzione di muco determinando una maggiore “penetrabilità” da parte di virus, batteri, tossine, metalli pesanti, fitofarmaci ecc. 
Pertanto in una situazione di permeabilità intestinale (infiammazione della mucosa) si raggiunge quello stadio dove ciò che è nell'intestino, infezioni, lieviti, tossine batteriche, sostanze tossiche raggiunge anche il sangue e quindi il cervello e tutte le cellule, accumulandosi in alcuni organi e presso le articolazioni. È stato dimostrato dalla recente letteratura medica che questa situazione di alterata permeabilità intestinale è una tappa obbligata verso le patologie autoimmuni., e dunque, volendole evitare o guarire, bisogna sospendere il consumo di prodotti caseari.

LATTE E FORMAGGIO CREANO CARENZE DI MINERALI

La caratteristica tipica dei grandi consumatori di latte e formaggi,  è un progressivo cattivo assorbimento dei sali minerali,  determinando una progressiva carenza di macro e micro nutrìmenti (calcio, magnesio, fosforo, fluoro, ferro, rame ecc.) con un aumento dell’assorbimento degli ossalati determinando gravi problemi a livello renale.

Pertanto l’uso quotidiano di latte e formaggio  determinerà nel soggetto una grave carenza di calcio (osteoporosi) e di ferro (anemia), questo è particolarmente pericoloso in quei bambini, che per motivazione psicologiche (rapporto figlio-madre), anche dopo lo svezzamento e per tutta la prima infanzia si nutrono solo di latte il quale non solo è un latte vaccino, quindi congestionante, ma proprio in quanto latte privo di quegli elementi nutrizionali necessari allo sviluppo d’un bambino ormai "grande" per essere allattato.


LATTE VACCINO ED ORMONI 

Il latte di mucca contiene 59 diversi ormoni. Durante la gravidanza è stata la placenta a produrre e a recapitare ormoni della crescita al feto, questo lo ha fatto crescere continuamente. Quando il vitello viene partorito è il latte vaccino a recapitare al vitellino il messaggio di "crescere", mediante gli ormoni.
Il latte di mucca è un alimento che ha  la funzione di  spingere il neonato vitello a crescere ad una velocità estremamente elevata visto che il vitellino già cammina subito dopo essere nato. Questa caratteristica tipica della maggior parte dei mammiferi erbivori (privi di tana di protezione) gli permette di seguire la  madre ed il branco per evitare i predatori.

Il cucciolo d’uomo ovviamente ha un altro progetto ed il latte materno è fatto proprio per stimolare la crescita celebrale e cognitiva rimandando la crescita scheletrica e muscolare e quindi la capacità di camminare.

LATTE VACCINO = UN BEL BICCHIERE D'ORMONI DI BOVINO

Ogni latte ha un progetto.

Quindi potrebbero gli ormoni dei bovini, presenti nel latte vaccino, modificare i tempi di sviluppo dei bambini che consumano latte?

Un tale studio è stato effettuato su un'intera nazione, il Giappone dove il consumo di latte era sconosciuto prima del 1946. "I giapponesi non avevano mucche, pecore o capre. A quel tempo, consumare un buon bicchiere di latte fresco per un giapponese era come consumare un buon bicchiere di secrezioni di ghiandole animali, qualcosa che nessuno avrebbe provato desiderio di fare" [Cohen 1999], ma i giapponesi avevano perso la guerra e i vincitori, gli americani, imposero lo stile dei vincitori.

Somministrare ormoni animali per la crescita attraverso il latte vaccino accelererà il processo di crescita e  di pubertà. 
Una delle motivazioni  del calo della fertilità in età adulta viene determinato proprio da un’alterazione ipotalamico-pituitario-gonadale causata da ormoni contenuti nei  cibi.

Se notate con attenzione molti americani, anche famosi, noterete alcune caratteristiche in modo particolare nella mandibola, grande e squadrata, tipica evoluzione dell’osso mandibolare determinato dalla stimolazione degli ormoni della crescita esogeni ossia provenienti dall’alimentazione.

LATTE E PELOSITÀ NELLA DONNA (IRSUTISMO)

Gli ormoni della crescita, contenuti nel latte animale, stimolano la sintesi di androsterone, i cui aumentati livelli sono associati con irsutismo, che determina nelle donne, la crescita di peli dove normalmente le femmine non hanno peli.
In effetti, l'analisi mediche per valutare una situazione di eccesso di androgeni si fanno quasi di prassi in donne con irsutismo, e includono una valutazione del testosterone e degli altri ormoni che sono prodotti a cascata a partire dagli ormoni della crescita.

LATTE – FORMAGGI  E MALATTIE 

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Questa intolleranza è differenziata a secondo delle razze, quindi la tolleranza al lattosio è ipotizzabile come adattamento di opportunismo in popolazioni nomadi dedite all’allevamento.
Vi ricordiamo che  le grandi civiltà mediterranee sono state “grandi civiltà agricole”, di fatti con le prime invasioni barbariche (1500 anni fa) c’è il primo mutamento agroalimentare dell’Italia, con la fuga dei “latini” verso le colline e le montagne e con l’abbandono dell’agricoltura di pianura che durò fino al primo mediioevo.

Il Test Della Lattasi

L'intolleranza al lattosio (zucchero del latte) è caratterizzata da una carenza di lattasi (enzima), a seguito di ciò, il lattosio raggiunge il colon dove è attaccato dai batteri con creazione delle molecole CO2 (anidride carbonica) e H2 (idrogeno), entrambe gassose (difatti gonfiore di pancia, crampi, diarrea osmotica e altri sintomi sono le possibili conseguenze acute). Questo è il motivo per cui la diagnosi di carenza di lattasi è effettuata di routine sulla base del picco di idrogeno nel fiato dopo l'ingestione di lattosio. 
Questo spiega  il fenomeno ricorrente, in molte persone, che dopo aver assunto latte o derivati dal latte (gelato) manifestano una variazione dell'alito dalò cattivo odore.

La caseina e le altre proteine bovine sono il principale problema nel consumo di latte, anche quando non c'è intolleranza al lattosio
   
Gli effetti nocivi si manifestano all'inizio come accumuli di muco e grassi che, nel caso dei polmoni, progressivamente possono ridurre la capacità respiratoria.
Se mangiate 150-200 grammi di formaggio, attenzione, in pratica state consumando 600-800 ml di latte (senza acqua) e determina acidificazione  biologica che il vostro organismo tenterà di “tamponare” sottraendo Sali basici (calcio e magnesio) dalle ossa e dai muscoli, quindi chi mangia formaggio rischia la decalcificazione ossea ed un alterazione del sistema nervoso.

IL CALCIO
Il Calcio è necessario per la propagazione degli impulsi nervosi, la salute delle ossa e denti e la regolazione del battito cardiaco. Equilibra il sistema nervoso ed interviene nell'attività ritmica del cuore. Evita: carie dentarie, crampi alle gambe, unghie fragili, irritabilità e alcune forme di mal di testa. L'assimilazione di questo prezioso elemento è controllato dalla ghiandole endocrine (menopausa) ed il corpo è capace di ricavare tutto il Calcio che gli è necessario da una dieta sana e naturale. Per garantirsi sull'apporto giornaliero del Calcio è perciò sufficiente utilizzare: cereali, frutta fresca, noci e semi crudi, frutta secca, germe di grano, avena, e verdure con foglie verdi.
Da ricordare che  serve solo una piccola quantità di calcio per far fronte a tutte queste funzioni vitali.

Dove si trova il calcio?

Calcio contenuto (mg/100g o 100 ml)

Prodotti a base di latte:
Latte intero=119    
Latte scremato=125
Emmenthal=1145
Mozzarella di vacca=160

Verdura e legumi:
Spinaci surgelati, Foglie di rapa, Cicoria da taglio=170
indivia=93
fagioli in scatola=31
Tofu=159

Frutta:
ficchi secchi=186
arance=49 (succo circa 100)
mandorle=240
Pesce:
acciughe o alici fresche=148
polpo=144
 
Come potete constatare il calcio è un elemento molto diffusto, pertanto quando se ne manifesta una carenza si parlerà di carenza "secondaria di calcio" dovuta a  carenza di vitamine (fissanti), variazioni ormonali, farmaci (cortisone) e infiammazione dell'intestino e mai di carenza primaria di calcio, dovuta alla sua carenza-assenza dall'alimentazione, che è praticamente impossibile.

CIÒ CHE NON È PREVISTO DALLA NATURA È UNA FORZATURA CHE CREA GRAVI DANNI.

Per digerire un alimento c’è bisogno d’un insieme di fattori (enzimi + Ph dello stomaco) senza i quali non è possibile assimilare quel cibo.
Il latte è un progetto alimentare di adattamento dei mammiferi per “aiutare” i propri cuccioli dal momento della nascita a quando raggiungeranno la loro maturità digestiva.
Terminato questo periodo naturalmente, i cuccioli non cercano e non assumeranno mai più il latte.
Questo è successo per milioni di anni anche nell’uomo fino a quando, dopo la seconda guerra mondiale,  gli americani da vincitori e grandi allevatori, hanno imposto nuovi stili di vita come il latte e la bistecca.

Il latte vaccino per noi umani è quasi indigeribile a causa della caseina e in parte del lattosio.
La congestione e permeabilità intestinale è una delle cause principali non solo per quello che riguarda i problemi d’allergia, ma in modo particolare per quanto riguarda le mucose le quali, per motivi didattici  e di studio sono separate in mucose dell’apparato digerente, uro-genitale e  dell’apparato respiratorio, ma nella realtà sono un’organo-struttura unico d’interscambio e quindi quando "infiammiamo" le mucose intestinali avremmo una congestione più o meno diffusa di tutte le mucose del nostro organismo.

Pertanto l’assunzione di latte determinerà congestione e permeabilità delle mucose di tutto l’organismo e non solo dell’intestino.

Quindi gastrite, colite, intestino pigro, intestino diarroico, mal assorbimento nutrizionale, infiammazione alle vie urinarie, cistiti, uretriti,  prostatiti, ovaie polio cistiche, sofferenza renale, renella, calcolosi renale, sinusiti, otiti, tracheiti, bronchite, ansa, candidosi diffusa ecc. sono da imputare in modo particolare ed essenzialmente alla perduta efficienza delle mucose le quli vi ricordo sono il confine tra il “noi interno” e l’ambiente esterno, tutto quersto grazie all’uso quotidiano e diffuso del latte e dei suoi derivati.

Per chi mi conosce come erborista e consulente di progetti alimentari (dietologo e un brutto nome) e  chi mi ha conosciuto durante i corsi, da me tenuti di erboristeria ed alimentazione naturale, sa perfettamente che non drammatizzo mai, macerco di  mettere in guardia le persone esprimendo dei consigli frutto di 30 anni d’esperienza.
D'altronde da un punto prettamente storico la medicina naturale moderna nasce come “Medicina Termica” la quale pone proprio l’attenzione sulla pericoloisitò della congestione delle mucose intestinali, causate da una cattiva alimentazione.

ORMONI E GHIANDOLE - IPER - IPO

Se l'alto contenuto di ormoni steroidei presenti nel latte di mucca può produrre  una sovra stimolazione del sistema ghiandolare del corpo umano, sommato a tutti i restanti ormoni presenti nella carne ed a quelli sintetici rilasciati dai contenitori di plastica (bottiglie)  si rischia di causare una iperattività delle ghiandole del nostro corpo che in molti casi esauriscono la propria iperattività passando in una altrettanto disastrosa ipo-attività causa di numerosissime malattie (ipo ed iper tiroidismo – diabete – cisti ovariche ) e variazione mutagena delle cellule (cancro).

LATTE E  CANCRO

IGF-1 =  fattore di crescita insulino simile è un ormone di natura proteica e riveste un ruolo importantissimo nei processi di crescita del bambino e mantiene i suoi effetti anabolici anche in età adulta.),

Se analizziamo attentamente la produzione del corpo di IGF-1 vediamo che questa è regolata dall'ormone della crescita (GH) ed è massima alla pubertà. La produzione di IGF-1 declina gradualmente con l'età ed è solo circa metà nel 70enne rispetto a quella dell'adulto. IGF-1 è un ormone molto potente che ha un profondo effetto anche se la sua concentrazione nel sangue è solo di circa 200 ng/mL, cioè 0.2 milionesimi di grammo per millilitro.

Quindi introdurre attraverso il latte animale ormoni che direttamente stimolano la crescita anche in età adulta è estremamente pericoloso, di fatti c’è un preoccupante sospetto nel rapporto tra questi ormoni esogeni e la crescita di cellule mutagene.

Questo spiega perché la medicina naturale  suggerisce d’interrompere il consumo di latticini in casi di tumore.

"Ogni bicchiere di latte di mucca raddoppia la quantità di IGF-1 (Insulin-like Growth Factor-I) nel corpo umano, ormone che sostiene l'aumento di dimensioni del cancro al seno" scrive Robert Cohen [1999]. Egli aggiunge: "L'ormone della crescita più potente del nostro organismo è identico a quello più potente della mucca. IGF-1, sia nell'essere umano che nei bovini, contiene 70 aminoacidi nello stesso identico ordine e sequenza genetica".

LATTICINI, CIBO ANIMALE IN ESTETIA

Uso quotidiano di prodotti animali  (carne,pesce, pollame, salumi, insaccati, ecc.) latte e latticini determina:
-  Capelli chiari, dritti e sottili.
-  Peli più diffusi e spessi sul corpo e sul viso, anche nelle donne.
-  Odore del corpo sgradevole (Acidificazione dell'organismo).
-  Capelli con doppie punte.
-  Calvizie al centro della testa.
-  Alopecia (diradamento generale dei capelli).
-  Pelle secca e squamosa; unghie più dure e spesse.
-  Colorito estremamente pallido; chiazze bianche sulla pelle (anche vitiligine).
-  Rughe sul viso, soprattutto sulla fronte e fra le sopracciglia; "borse" scure o violacee sotto gli occhi.
-  Acne e foruncoli in genere.
-  Cellulite (se localizzata nella parte alta del corpo, con un seno molto grande, si consumano più latticini freschi, molli e zuccherati; se la cellulite riguarda maggiormente la parte bassa del corpo, si fa più uso di formaggi salati e stagionati); grasso superfluo.


MA NEL PASSATO SI USAVA IL LATTE DI MUCCA?

Ricordiamo che la specie umana è molto adattabile ed opportunista ed in casi estremi, mancanza di latte e di una nutrice, ha svezzato i propri bambini con latte di altri animali o con acqua e farina, ma queste erano situazioni estreme, perché la seconda e fondamentale caratteristica degli esseri umani e la socialità quindi la perdita della capacità di allattare di una mamma era risolta con l’intervento d’un altra mamma che allattava.
Nei cenni storici che ci sono giunti anche dall’antichità (Grecia-Roma) mai si accenna all’uso del latte animale per i bambini, mentre si parla sempre delle balie, assunte anche dagli orfanotrofio per svezzare i bambini e gli orfani.  

Per la cultura prima del XIX secolo era inconcepibile che un bambino, un “figlio di Dio” venisse svezzato con latte “impuro” d’un animale. 

I primi tentativi di produrre preparati per bimbi dal latte di mucca è stato effettuato (?) dal farmacista francese Dumas [1870] e dal farmacista tedesco Justus von Liebig [1884]. 
La crema Liebig era una combinazione di latte di mucca con farina di frumento, farina di piselli, farina di malto e bicarbonato di potassio. Qualche anno più tardi, Henri Nestle si vantò di aver salvato la vita di un neonato con il suo preparato al latte Nestle's Milk Food (nel 1905 ci fu la fusione tra Nestlé e una industria di latte condensato).

Quindi il tutto nasce non da una necessità alimentare er di salute, ma da un progetto consumistico di vendita di circa 130 anni fa…quindi eliminiamo dai nostri pensieri l’idea che da sempre abbiamo usato il latte vaccino per i bambini e per gli adulti.

Solo dopo la seconda guerra mondiale iniziò una vera e propria produzione di massa di preparazioni per neonati a base di latte di mucca, con il tentativo palese di convincere le mamme ad allattare poco o per nulla al seno. 

Questo perché? 
La regola è sempre la stessa quando i governi hanno bisogno di soldati, convincono i cittadini ad aumentare la natalità e quando hanno bisogno di “braccia”, come dopo la seconda guerra mondiale, ci si rivolge alla forza lavoro femminile, con l’ovvia conseguenza che i  tempi di allattamento al seno dei bambini si accorciano ed a questo punto entrano in gioco la speculazione delle multinazionali dell’alimentazione infantile.

Quindi nessuna positività, ne altri principi ma solamente affari sulla pelle e la salute delle persone e dei bambini.

Questa scheda ovviamente è in evoluzione e non ha la pretesa di essere esaustiva ma vuole solo attrarre la vostra attenzione sulla necessità d’una sana alimentazione naturale che rispetta il vostro corpo.
Un solo consiglio dubitate sempre e cercate più informaszioni possibili e se possibile la verità.

1 commento:

  1. Ciao vittorio,
    Grazie per la preziosa lezione. Ho già sentito in passato che e' meglio evitare latte e derivati. Ma la ttua spiegazione ha qualcosa di piu', e' molto più esauriente e completa!
    Grazie!

    RispondiElimina