Orto dei Semplici e Giardino Botanico del Monte Baldo - Brentonico (TN)

presso Palazzo Baisi a Brentonico.

Il palazzo fu costruito alla fine del XVI secolo unificando alcuni edifici medievali preesistenti.
“ Il verde è il colore dominante del palazzo, visto che  gli Eccheli di Pilcante, i costruttori e i primi abitanti del palazzo, gestivano le miniere di terre verdi del Dosso e della Viana (vicine a Brentonico), ricevute in concessione da Venezia.
Le terre erano utilizzate nel passato come tinta per tessuti e come pigmento per i colori ad olio.
Il Giardino si trovano a quota 690 s.l.m., nelle adiacenze del Palazzo Eccheli-Baisi a Brentonico diventandone il suo “giardino” ed è stato inaugurato nel 2005. La struttura permanente, occupa circa 6000 metri
quadrati, collocata “dietro il palazzo” in una zona panoramica.  Il giardino è stata progettato dal Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento sul modello degli orti rinascimentali, di cui ne riprende la struttura, sacrificando a nostro parere il lato “dei semplici” inteso come raccolta a scopo didattico delle piante officinali.
ARBORETO - ARBUSTETO DEL GIARDINO BOTANICO DI BRENTONICO

Un arboreto  e arbusteto è un «splendido esempio di erbario vivente  con funzione sia di  orto botanico sia di percorso didattico,  che permette ai visitatori ed appassionati di poter vedere, toccare e studiare in poci centinaia di metri  le  piante arboree ed arbustive  del monte Baldo e dell’altipiano di Brentonico (vedi mappa).  
Sì è voluto ricreare  un habitat importante  per la tutela della biodiversità e con scopi di conservazione introducendo anche alcune, poche per fortuna, specie non autoctone e non Italiane.
Arbusteto al n. 13 di questa mappa
Il Monte Baldo è molto importante  per la sua ricchissima flora tanto che è stato chiamato da G. B. Olivi "Hortus Italiae", l'orto d'Italia.  La nomenclatura botanica moderna si fonde con  la storia del monte Baldo, difatti molte specie botaniche sono  denominate nell'aggettivo qualificante la specie baldensis, cioè del Monte Baldo. Esempio:
29 luglio 2012, grande partecipazione, oltre ogni aspettativa alla visita guidata del


GIARDINO BOTANICO ALPINO DELLE ALPI ORIENTALI

Corpo Forestale delle Alpi Orientali
Riserva Integrale di Monte Faverghera – Nevegal - Belluno

TURISMO - DIDATTICA - AMBIENTE

L'importanza del nostro patrimonio ambientale, viene riaffermata dalla presenza dei numerosi giardini botanici alpini e delle riserve naturali,  non solamente come preservazione d'un ambiente unico e d'estrema importanza culturale, ma anche come nuova coscienza di ciò che appartiene a noi tutti e che deve essere preservato e difeso.
L'esperienza maturata dal nostro Centro di ricerca Piante Officinali, trova nelle visite guidate ai giardini botanici, uno dei suoi motivi d'esistere,  come occasione di conoscenza sia per chi da sempre vive tra queste montagne sia per chi, abitando nelle città e paesi di pianura, non pensa ne immagina la bellezza e la ricchezza di ciò che è anche loro patrimonio e responsabilità  futura.
La grande risposta che ogni anno viene riaffermata dalla presenza di amanti della natura e desiderosi di conoscere e vedere in prima persona gli ambienti montani e le piante officinali, ci ha visto in due momenti importanti nel giardino botanico alpino del Cansiglio, con cinque giornate di studio con la presenza di circa 300 persone e con la giornata conclusiva di domenica 29 luglio al giardino botanico alpino del monte Faverghera - Nevegal con la presenza di più di 70 persone.

Persone, che in questa stupenda giornata estiva sono partite da Abano Terme, Padova,