Allergie e gli Allergici



Le patologie allergiche sono in continuo aumento grazie ai cambiamenti/sconvolgimenti della vita nei paesi occidentali, dell’alimentazione, dell’uso di vaccini e di farmaci ad alto impatto d’inquinamento organico.
Almeno un terzo della popolazione manifesta la comparsa di varie forme allergiche, con uno spettro di manifestazioni cliniche assai variabili, che coinvolgono l’apparato respiratorio, l’apparato gastrointestinale, la cute.
Quando si parla di allergia si intende la reattività o eccessiva reattività spontanea dell’organismo del soggetto allergico a particolari sostanze, che risultano invece innocue nell’80% della popolazione.

In poche parole possiamo dire che si tratta d’un “difetto o errore”  della sorveglianza immunitaria.

Le teorie sono le più diverse  alcune delle quali si spingono fino alle “lesioni” derivanti dalle malattie
veneree che falcidiarono l’Europa, subito dopo la scoperta dell’America e di nuove terre extra europee.
Questa iperattività potrebbe essere una delle possibilità  o potenzialità che la natura ha creato, la quale ora non è necessaria ma in un ipotetico futuro potrebbe essere utile alla prosecuzione della specie (esempio per superare le pandemie).

Le malattie allergiche sono malattie atopiche la cui caratteristica è la presenza di una particolare classe di anticorpi specifici (IgE). Per atopia si intende la tendenza ereditaria alla reazione di ipersensibilità immediata da anticorpi IgE.

Patogenesi delle allergie
L’individuo allergico, quando viene a contatto con determinate sostanze, innocue per altri individui, sviluppa una risposta immunitaria “esagerata”.
Le sostanze in grado di stimolare la reazione allergica vengono dette allergeni.
L’allergene è infatti considerata una sostanza dotata di potere antigene (entità estranea come virus, batteri ecc.),  tale da provocare la produzione di anticorpi quando entra nell’organismo.
Gli allergeni possono provocare una reazione allergica penetrando nell’organismo per via aerea (come ad esempio le polveri ed i pollini), per via alimentare, per via topica, per via iniettiva.

Gli allergeni più comuni in natura includono:
proteine globulari di polline (elemento maschile necessario per la riproduzione delle piante)
veleni di insetti
acari della polvere
micofiti (muffe e lieviti)
alimenti
farmaci
aditivi alimentari
inquinanti ambientali
inquinanti chimici (detersivi, pitture, solventi…)
vaccini

Il nostro organismo nei suoi milioni di anni d’evoluzione ha creato un sistema specializzato per difenderci dalle sostanze tossiche, come pure dai microorganismi patogeni. Questo sistema è costituito dai leucociti o globuli bianchi, dal sistema macrofagico tessutale e dal tessuto linfoide ( nei linfonodi, midollo osseo, tonsille, la milza, il timo e alcune aree del tessuto gastrointestinale.
Agli allergeni il nostro organismo risponde mediante la produzione di una classe di anticorpi chiamati immunoglobuline di tipo E (IgE). Difatti  gli individui allergici presentano un numero maggiore di IgE.

Molti sono i  mediatori chimici implicati, ma l’istamina è sicuramente il principale responsabile dei sintomi allergici.
Agisce stimolando i recettori di terminazioni nervose, responsabili degli starnuti e del prurito, e i recettori vascolari, che sono responsabili della secrezione e congestione vasale.
La più nota e pericolosa reazione allergica è l’anafilassi. Consiste in una reazione immunitaria acuta provocata dall’introduzione, generalmente per via ematica, di un antigene in un individuo precedentemente sensibilizzato. Ne consegue una reazione generalizzata, con liberazione di grandi quantità di istamina, i cui effetti mettono a rischio di vita il paziente.

Le manifestazioni dello shock anafilattico sono: 
caduta della pressione
pallore
tachicardia
sudorazione
angioedema delle vie aree superiori
difficoltà a respirare
fino ad arrivare al collasso circolatorio ed alla morte.

Comuni agenti allergizzanti
Le sostanze allergizzanti più comuni comprendono sostanze vegetali (pollini di fiori, farine di cereali, pulviscolo di stoffe), prodotti epidermici (forfora proveniente da animali domestici, peli di animali) che determinano più frequentemente l’insorgenza di riniti o asma; le sostanze alimentari (soprattutto carni di pesce o di maiali, uova, latte, alcuni tipi di frutta come le fragole e le pesche, le verdure come gli spinaci) che determinano più frequentemente manifestazioni cutanee (orticaria ed eczemi) e gastrointestinali.

Pollini delle erbe
Sono tra le cause più comuni di allergia respiratoria in ogni parte del mondo; sono responsabili del 30-40% dei casi di allergia. Le specie implicate sono numerose, tra cui segale e graminacee, che spesso sono dotate di reattività crociata tra di loro.
Pollini degli alberi
Le specie responsabili variano da regione a regione e comprendono pioppo, betulla, olmo, olivo, salice, e altri alberi. L’impollinazione comincia a primavera e non dura a lungo, 4-6 settimane; anche in questo caso ci sono rilevanti differenze tra le diverse aree geografiche.
Pollini minori
Le due specie più importanti sono l’Ambrosia artemisiaefolia e l’ambrosia trifida, ma esistono anche altre specie.
Gli acari sono parassiti non visibili all’occhio umano, di dimensioni dell’ordine di 200-300 micron (visibili solo al microscopio elettronico), il cui habitat naturale è costituito dalla polvere domestica, dai materassi e cuscini di lana, dagli abiti, dalle piume, dai tappeti posti su superfici di cemento. Le zone ad alta umidità (umidità relativa superiore al 50%) costituiscono l’habitat ideale per gli acari domestici, analogamente ai funghi.La fonte di alimentazione è rappresentata essenzialmente dalla desquamazione cutanea (forfora umana), da residui alimentari, da funghi (aspergilli). Le feci di questi parassiti sono la maggiore fonte di allergeni della polvere di casa.I due tipi principali sono: Dermatophagoides pteronynissinus ed il d ermatofagoide della farina

DERIVATI EPIDERMICI ANIMALI

Forfora del gatto
È associata alla comparsa di asma infantile.

Forfora del cane
Meno comune. 

Acaro della polvere domestica

MICETI (funghi)

Muffe e lieviti le cui spore hanno azione allergizzante. La complessità di questi allergeni impedisce l’allestimento di estratti standardizzabili. Le specie più importanti appartengono alle famiglie Alternaria, Aspergillus, Penicellium e Cladosporium. Aspergillus e Penicillium sono classificati come allergeni domestici e si annidano in ambienti umidi come le piastrelle dei bagni e i davanzali delle finestre.

INSETTI
Da molti studi è emerso che lo scarafaggio può produrre un allergene importante nello scatenare o precipitare un asma bronchiale. In diversi bambini con asma è stata rilevata una positività ai test cutanei per questo antigene e la presenza di IgE specifiche. 

ALIMENTI
I più comuni alimenti allergizzanti sono latte, uova, crostacei e molluschi, noci, grano, semi di soia e cioccolata.

Gli alimenti possono causa una reazione allergica, sia attraverso metalli contenuti (come il nichel), sia attraverso la liberazione diretta di istamina, sia attraverso gli additivi (tartrazina, bisolfiti, sodio benzoato, etc.).
Pertanto guarderemo di evitare i cibi che sono ricchi e/o liberano Istamina e Tiramina:
  
Albume D'uovo
Fragole, Agrumi, Melone, Banane
Noci, Nocciole, Cioccolata
Legumi (Piselli, Ceci, Fave, Fagioli)
Fegato di Uccelli, Carne di Maiale
Pomodoro (Fresco o In Conserva), Spinaci
Formaggi Fermentati (Grana, Gruviera, Gorgonzola, Pecorino, Provolone Forte)
Pesce Fresco o Conservato (Soprattutto: Tonno, Sardine, Salmone, Acciughe, Aringhe)
Salumi e Insaccati
Crostacei e Frutti Di Mare
Dadi per Brodo
Alimenti Fermentati o Conservati (Tonno In Scatola, Piselli In Scatola, Ecc.)
Coca-Cola, Vino (Soprattutto quello Rosso), Birra

Fare molta attenzione alla:

Tiramina è un simpaticomimetico in grado di stimolare il rilascio di noradrenalina dalle vescicole neuronali causando vasocostrizione, con aumento dei battiti cardiaci e della pressione sanguigna.
(La tiramina causa anche emicranie)

Istamina è un composto azotato coinvolto nei meccanismi digestivi, nella risposta infiammatoria e come neurotrasmettitore in diverse funzioni cerebrali. L'istamina viene prodotta, ed in massima parte immagazzinata all'istante, soprattutto a livello dei mastociti e dei granulociti basofili (cellule primariamente coinvolte nella risposta allergica ed immunitaria). L'eccessiva liberazione di istamina da parte di queste cellule ricopre un ruolo di primo piano nelle reazioni infiammatorie e nelle malattie allergiche IgE-mediate, quali asma, orticaria, rinite e congiuntivite allergica.

L'istamina provoca:
vasocostrizione delle grandi arterie, per azione sulla musculatura liscia (ipertensione),
vasodilatazione delle arteriole, per apertura degli sfinteri precapillari, effetto che normalmente viene svolto localmente. Se la vasodilatazione avviene a livello sistemico determina abassamento della pressione (ipotensione),
aumento della permeabilità dei capillare e delle venule post-capillari, attraverso diverse modificazioni delle cellule endoteliali, permettendo un maggiore afflusso di leucociti nella zona traumatizzata e forse infetta,
broncodilatazione dovuta alla contrazione delle cellule muscolari bronchiali. 

L'istamina è cronologicamente uno dei primi mediatori che intervengono nello sviluppo dei sintomi di un attacco di asma allergico.

Anamnesi
Consiste nella raccolta dei dati relativi ai sintomi: periodo di insorgenza, relazioni con l’ambiente, decorso clinico, età di esordio, frequenza delle infiammazioni respiratorie. Queste informazioni hanno un ruolo primario per la diagnosi di queste patologie. Importante è la ricerca della familiarità alle allergie, data la predisposizione ereditaria.

DIATESI

Le diatesi o “modelli reattivi”, costituiscono la predisposizione ereditata dalla propria famiglia a contrarre determinate malattie, che coinvolge tutti gli aspetti fisici e psichici del soggetto.
Pertanto le manifestazioni e malattie fisiche e mentali sono conseguenza di una particolare carenza di minerali che provoca blocchi a livello enzimatico o rallentamenti del metabolismo. 
Quindi parleremo di punti di debolezza del terreno costituzionale personale, per esempio da genitori allergici nasceranno sempre dei figli con una spiccata predisposizione alle allergie, pertanto da subito, durante lo svezzamento e per il resto della vita sarà fondamentale tenerne conto e prendere le dovute precauzioni.

Diatesi  Allergico-Artritica. Catalizzatgore Manganese, dopo i 45 anni Manganese - Cobalto
 
In questa prima Diatesi saranno compresi tutti i soggetti allergici.
Ovviamente ci sono vari livelli di mallergie, alcuni soggetti le presentano alla nascita altri possono rimanere “latenti” per decenni poi in concomitanza d’uno stress fisico o mentale manifesteranno “l’allergia”, ma se noi faremmo la giusta anamsesi personale e famigliare (papà, mamma, fratelli, sorelle ecc) rimostreremmo le dominati di diatesi.

Tratto psicologico: avremo un individuo attivo, ottimista, dinamico, ma anche agitato, nervoso, collerico, aggressivo.
Tratto fisico: iperattivo, mai stanco o una stanchezza tipicamente mattutina che migliora con il movimento e l’attività fisica all’aria aperta. Più passano le ore più migliora la sua efficienza. Il momento ottimale è alla sera che non andrebbe mai a letto.
Malattie infettive: il soggetto allergico, per eccesso di reattività delle sue difese immunitarie, non si ammala mai quindi influenza, raffreddori, malattie infettive sono una vera rarità.

Il soggetto allergico soffrirà di emicranie, disturbi allergici quali eczemi, orticarie, asma, riniti.

Le artralgie (dolore che colpisce un'articolazione e il tessuto ad essa circostante) sono caratterizzate da dolori acuti, non deformanti né anchilosanti.

Le nevralgie saranno anch'esse acute, sciatiche, nevralgie intercostali, nevralgie facciali.

Apparato cardiovascolare: avremo palpitazioni, dolori precordiali acuti, ipertensioni arteriose essenziali (senza alcuna causa apparente) ed ipotensioni essenziali.

Apparato genitale: avremo ipermenorrea con dismenorrea, a livello endocrino ipertiroidismo.
Nei familiari di questi soggetti si constatano sindromi allergiche quali asma, riniti, eczemi, artriti, ipertensione ed ictus.

Malattie autoimmuni: Artrosi – ipotiroidismo – diabete.

Come intervenire con la Medicina Naturale

In tutti i casi e per tutti gli allergici due prodotti di base da usare sia durante la manifestazione o periodo “negativo” (fioriture per esempio) o in prevenzione, perché ci si rafforza quando stiamo bene:

Manganese   o dopo i 45 anni  Manganese - Cobalto         ( Oligoelemento )
( 10  /  20 gocce sotto la lingua, per un minuto, da una a tre volte al dì o una fiala a giorni alterni )
Il manganese è un oligoelemento che ha la capacità di  correggere la predisposizione di  nascita  degli  allergici  i  quali,  grazie al  manganese   potranno avere dei grandi risultati rafforzando il proprio sistema  immunologico “aiutandolo  a non commettere errori”.  Qualsiasi  problema può vivere un allergico ( allergie, ansia, gastriti, coliti, stanchezza, infezioni,  ecc. ) il  manganese  gli  sarà sempre ed in ogni caso  di  grandissimo  aiuto. Fare  sempre  ed  in  ogni  caso  due  cure  all’anno  in  primavera  ed  autunno.

Magnesio C
Fondamentale per il riequilibrio del sistema nervoso centrale e neurovegetativo in modo particolare per persone che non mangiano correttamente (acidificazione) e se sono sottoposte a particolare  stress (eccesso produzione di adrenalina).
Ovviamente durante il priodo di manifestazioni allergiche viene coinvolto gravemente il sistema nervoso.
Il nostro Magnesio C sarà utile: Ansia, nervosismo, angoscia, insonnia, tachicardia, crampi muscolari, nodo alla gola, pressione al cuore, muscoli tesi ed in tutte le patologie che possono ulteriormente causare ansia ed angoscia come allergie (asma), dermatiti, acne, orticaria ecc.

Rinite Allergica

La rinite allergica è dovuta ad una infiammazione allergica della mucosa nasale scatenata dall'esposizione all'allergene. Il processo infiammatorio vede coinvolte varie cellule, in particolare mastociti, eosinofili e basofili la cui attivazione porta al rilascio di mediatori e citochine che sono responsabili delle alterazioni fisiopatologiche come l'attivazione dei nervi sensoriali, l'essudazione plasmatica, la congestione dei sinusoidi venosi, e quindi dei sintomi.
La rinite allergica può essere stagionale, se compare in alcuni periodi dell'anno; perenne se i sintomi sono presenti durante tutto l'anno.
  • La rinite stagionale è causata da pollini e muffe che compaiono nell'atmosfera in particolari periodi dell'anno.
  • La rinite perenne invece è legata all'esposizione ad allergeni presenti nell'ambiente domestico e/o lavorativo tutto l'anno, quali Acari della polvere domestica, Acari delle derrate alimentari, Micofiti, Derivati epidermici di alcuni animali, Derivati di insetti.

Manganese   o dopo i 45 anni  Manganese - Cobalto         ( Oligoelemento )
( 10  /  20 gocce sotto la lingua, per un minuto, da una a tre volte al dì o una fiala a giorni alterni )

Ribes nigrum + Rosa spina composta   ( rinite – emicranie – congiuntivite )
( 40  /  60 gocce in poca acqua  prima dei tre pasti )
Sì userà un composto a base di gemme di ribes nigrum il quale ha  la  capacità  di  stimolare le ghiandole surrenali in modo tale da  aumentare la  produzione  di " cortisolo ".  In poche parole noi useremo il nostro cortisolo ad azione antiallergica e antinfiammatoria. a questo estratto di ribes  n.  aggiungeremo sempre un estratto di rosa canina (pianta organo bersaglio) per tutte le forme allergiche a carico del naso, occhi e testa. ( riniti – congiuntiviti – emicranie )

Magnesio C (riequilibrio sistema nervoso - vedi sopra)

Asma Allergico

L’asma è un disturbo respiratorio comune e debilitante che affligge persone di tutte l’età. Circa 10.000.000 d’Italiani soffrono d’allergia e 5.000.000 dei quali soffrono d’asma, ma l’asma non è solo dovuta ad allergia. Chi ne soffre occasionalmente ha difficoltà respiratorie, accompagnate d’affanno e sibilo in fase espiratoria, costrizione toracica, altri sintomi sono tosse, vomito, e tremore. Il termine asma rappresenta un insieme di sintomi, vale a dire che non si tratta propriamente di una malattia, bensì di una sindrome.
Le persone con asma hanno le vie respiratorie dei loro bronchi molto sensibili, che quando sono esposte a dei fattori scatenanti si restringono, rendendo difficile la respirazione (broncospasmo). Vi sono due tipi di fattori che causano questa costrizione:

• Il rivestimento interno delle vie respiratorie diventa rosso ed infiammato ed un eccesso di muco viene prodotto.
• La muscolatura liscia, della zona, si contrae fortemente (bronco-costrizione).

Ci sono due tipi differenti d’asma: allergico e non-allergico. I sintomi dell’allergico sono provocati da un’inalazione o assunzione di una qualche sostanza, come polline, polvere, farine etc.
Nel non-allergico gli attacchi asmatici possono essere scatenati da un range di differenti fattori, inclusa la fatica, alcuni medicinali, stress, fumo, sforzo fisico, o esposizione ad ambienti umidi e freddi etc.

Cosa succede al corpo durante un attacco d’asma

L’asma è di base un problema respiratorio dovuto ad un’estrema sensibilità delle vie respiratorie che è provocato da vari fattori scatenanti. Lo spasmo bronchiale è ricorrente e reversibile, quando un attacco d’asma incomincia, lo strato muscolare, che è nelle pareti delle vie aeree ed il rivestimento membranoso delle cellule respiratorie si contrae, causando un restringimento e secrezione di muco. Come risultato abbiamo una maggiore difficoltà di inspirazione ed espirazione dei polmoni. L’accesso d’asma si manifesta in maniera abbastanza drammatica: il paziente viene preso da un grave senso di soffocamento con labbra violacee, viso pallido e sudato. L’inspirazione e soprattutto l’espirazione sono lente e penose, il respiro è sibilante, la frequenza cardiaca è aumentata. Il sibilo dell’asma è causato dal rumore che l’aria crea nel passare nelle ristrette ed edematose vie aeree. In casi molto gravi, vi è una così forte costrizione che non si percepisce alcun rumore nelle fasi respiratorie, in aggiunta, una tosse irritante è spesso presente, con o senza muco.

Se l’attacco è severo, le vie respiratorie si restringono di molto a tal punto, che il diaframma, che è il principale muscolo preposto alla respirazione, per svolgere la sua naturale funzione, deve chiedere aiuto alle coste, al collo ed ai muscoli addominali, con il risultato di un estremo dispendio d’energie che causerà al paziente mancanza di respiro e spossatezza.

Come per le altre patologie anche gli asmatici reagiscono in maniera differente al loro problema.

CIBI DA ELIMINARE:
Latte - Formaggi - Yogurt - Cibi Contenenti Glutammato Monosodico, Coloranti  E Conservanti - Bibite Analcooliche - Dolcificanti - Lumache Di Terra e Di Mare ( Asma ).

Manganese   o dopo i 45 anni  Manganese - Cobalto         ( Oligoelemento )
( 10  /  20 gocce sotto la lingua, per un minuto, da una a tre volte al dì o una fiala a giorni alterni )

Drosera rotundifolia + Viburno Lantana + Ribes nigrum     ( asma )
(40 - 60  gocce in poca acqua prima dei tre pasti)
Ribes nigrum gemme:. stimolante delle ghiandole surrenali e migliora la produzione del cortisolo. Antiallergico - antinfiammatorio
Drosera rotundifolia mac. idroalcoolico Asma – Asma allergico – Bronchite
Viburno lantana gemme: asma allergico

Magnesio C (riequilibrio sistema nervoso - vedi sopra)

Orticaria e Dermatiti

L'orticaria è una delle dermatiti più comuni (si stima che il 20% della popolazione generale presenti almeno un episodio di orticaria acuta nella vita) ed è caratterizzata dalla comparsa di pomfi di colore variabile, dal rosso al bianco, di forma, sede ed estensioni variabili, quasi sempre accompagnati da prurito e da angioedema.
Caratteristica dei pomfi è di essere temporanei: persistono in genere meno di 48 ore, ma possono regredire completamente anche pochi minuti dopo la loro comparsa senza lasciare esiti. Possono eventualmente residuare lesioni da grattamento. Viene divisa in base ad un criterio temporale in acuta (durata < 4-6 settimane) e cronica (durata > 6 settimane).
  
L'orticaria cronica è caratterizzata da fasi di remissione e riaccensione che si alternano in modo imprevedibile per mesi o anni.

Le cause scatenanti dell'orticaria possono essere molteplici, ma comunque riconducibili a meccanismi immunologici (Ig-E mediati, cellulo-mediati, complemento mediati) e non immunologici (da degranulazione mastocitaria diretta, da attivazione non immunologica del complemento, da attivazione del sistema delle chinine, da alterato metabolismo dell'acido arachidonico, da agenti fisici).
In alcuni casi di orticaria cronica si riscontra alla base una causa internistica. Si possono ricordare, a proposito, focolai infettivi ad andamento cronico a livello polmonare, dentario, gastrointestinale, ecc. presenza di parassiti nel tratto gastrointestinale, infezione da Helicobacter Pylori, tiroiditi e altre malattie autoimmuni.

L' orticaria cronica idiopatica (senza causa dimostrabile) è la forma più frequente ed è una sindrome multifattoriale; possono essere coinvolti uno o più fattori eziologici (farmaci, alimenti, additivi, microrganismi, inalanti, malattie internistiche e fattori psichici) che raramente giustificano completamente il decorso e pertanto vanno considerati fattori associati o aggravanti più che veri fattori causali.

I farmaci sono una causa frequente di orticaria: ricordiamo la penicillina, l'acido acetilsalicilico e altri FANS (i FANS possono provocare delle riacutizzazioni in pazienti con orticaria cronica sostenuta da altri agenti).
Gli alimenti possono causare orticaria sia con un meccanismo allergico, sia attraverso metalli contenuti (come il nichel), sia attraverso la liberazione diretta di istamina (fig. 27), sia attraverso gli additivi (tartrazina, bisolfiti, sodio benzoato, etc.).

ALIMENTI RICCHI E/O LIBERATORI DI ISTAMINA E TIRAMINA (vedi sopra)


Per la diagnosi, accanto allo studio allergologico vero e proprio (cutireazioni e patch test con allergeni comuni e con sostanze chimiche e metalli, ricerca delle IgE specifiche nel sangue, PRIST, proteina cationica degli eosinofili, triptasi, dosaggio del Cl inibitore- test di provocazione) va effettuata una valutazione internistica con studio delle patologie focali, patologie autoimmuni, malattie infettive.

Per quanto riguarda il trattamento dell'orticaria cronica spesso è sufficiente trattare la causa scatenante. Quando non è possibile individuare una causa scatenante va eseguita una dieta rigorosa povera di alimenti allergizzanti o ricchi di istamina.

Manganese   o dopo i 45 anni  Manganese - Cobalto         ( Oligoelemento )
( 10  /  20 gocce sotto la lingua, per un minuto, da una a tre volte al dì o una fiala a giorni alterni )

Oligum Zolfo ( S )  oligoelemento = asse fegato pelle
20 GOCCE SOTTO LINGUA 3 VOLTE AL DÌ
L’oligum zolfo svolge un’azione drenante e depurante della cellula epatica. in tutte le forme di dermatite, eczemi e psoriasi c’e’ sempre un rapporto fegato e la pelle.
OLIGUM ZOLFO: Epatiti, Intossicazioni Epatiche, Dermatiti, Dermatosi, Eczemi, Psoriasi.

Bardana   Composta     ( FITOPREPARATO )
( 40  /  60 GOCCE IN POCA ACQUA  PRIMA DEI TRE PASTI )
Questo fitopreparato è composto da 4 tipi di piante le quali hanno la capacità di svolgere un’azione antiallergia, antinfiammatoria (ribes nigrum  ) e di depurazione dell’organismo, fegato, sangue e pelle ( bardana + tarassaco). Pertanto sarà utilissimo in tutte le forme di Dermatite, Dermatosi, Eczemi Secchi, Eczemi Umidi, Psoriasi ecc…
Ribes nigrum> stimola la produzione dei cortisonici = azione antinfiammatoria ed antiallergica.
Bardana > rinforza il sistema immunitario, antibiotico naturale, tonica per il fegato, le reni, i polmoni, purifica il sangue, neutralizza le tossine, ripulisce il sistema linfatico, ha un’azione antimicotica, antibatterica,
Tarassaco > coleretico, colagogo , depurante del fegato e del sangue, leggero diuretico.
Finocchio>  combatte i gonfiori intestinali ( non c’entra con i problemi di pelle ma migliorare le funzioni intestinali è sempre opportuno).

Magnesio C (riequilibrio sistema nervoso)

Olio di   Borraggine
2 perle mattina e sera.
L'olio di semi di Borragine (Borago officinalis) - spremuto a freddo - rappresenta la fonte più importante di acido gamma-linolenico (GLA) il quale è un acido grasso semiessenziale appartenente alla famiglia degli omega 6.
 

Questi acidi grassi (omega 6) favoriscono la produzione delle prostaglandine della serie 1 (PGE1), dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antiaterogena (ossidazione dei lipidi in modo particolare dell'LDL), vasodilatatrice ed antinfiammatoria. Antagonizza inoltre la prostaciclina e le PGE2 (che hanno effetti opposti alle PGE1) ed è dotato di proprietà eudermiche ed immunostimolanti. 

Indicazioni:
problemi cardiovascolari;
emicranie;
dermatiti, dermatosi eczemi, psoriasi;
malattie degenerative ( artrite reumatoide );
squilibri ormonali  (sindrome premestrualke e menopausa);
rischio ictus ed infarto (azione antiaggregante piastrinica)
prevenzione arteriosclerosi ( aumente la prod. delle lipo proteine ad alta densità = HDL).



NB: ovviamente questa scheda è tutt'altro che completa.


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